Nel finale della nona stagione, la contessa non verrà a sapere del
Le anticipazioni sul finale de Il Paradiso delle signore 9 rivelano che la contessa Adelaide non scoprirà la verità sul tradimento di Marcello
Barbieri con Rosa. La dark lady verrà tenuta all’oscuro della verità dei fatti, dato che il suo fidanzato non avrà il coraggio di dirle come stanno le cose.
Intanto per Enrico si avvicinerà la data del fatidico processo che lo attende ma, al tempo stesso, dovrà fare i conti anche con una situazione di grande pericolo, ritrovandosi sospeso tra la vita e la morte.
Adelaide non scopre il tradimento: anticipazioni Il Paradiso delle signore sul finale
La contessa Adelaide porterà avanti la sua relazione con Marcello fino alla fine di questa nona stagione, del tutto ignara del tradimento perpetrato alle sue spalle dal ragazzo con Rosa.
Adelaide, infatti, non scoprirà cosa è successo tra i due durante la sua assenza, dato che Marcello non avrà il coraggio di affrontare la questione, nonostante i sentimenti contrastanti che si ritroverà a vivere nel corso degli episodi che porteranno al gran finale de Il Paradiso delle signore 9.
Marcello, infatti, vivrà un vero e proprio turbamento interiore dovuto alla vicinanza tra Rosa e Tancredi, che farà scattare la sua gelosia nei confronti della giornalista dopo quel bacio appassionato che si sono scambiati.
Enrico si ritrova in pericolo nel finale della soap
Le anticipazioni sul finale della soap opera previsto lunedì 5 maggio su Rai 1, inoltre, rivelano che Enrico si ritroverà ad affrontare una situazione di grande pericolo a pochi giorni dalla data del processo che lo attende.
Un malvivente entrerà all’interno del Paradiso delle signore con l’intento di fargli del male e metterlo a tacere prima del processo.
Enrico si ritroverà così sospeso tra la vita e la morte, vittima della pericolosità di questo uomo che, tuttavia, verrà messo in fuga da Mimmo.
Solo la presenza casuale del giovane Burgio all’interno del negozio milanese riuscirà a evitare una strage per il compagno di Marta Guarnieri.