I fan di Un posto al sole sanno bene che la soap di Rai3 è sempre stata attenta a raccontare l’attualità in tutte le sue sfumature, ed è per questo che non dovrebbe sorprenderci più di tanto il fatto che abbia scelto di affrontare un tema particolarmente delicato: quello delle avance sul luogo di lavoro. La protagonista della triste vicenda è Rossella (Giorgia Gianetiempo), giovane specializzanda dell’ospedale di Napoli che si trova dall’oggi al domani ad avere a che fare con il nuovo primario, il dottor Fusco (Marco Mario De Notaris, già visto in film bellissimi come Indivisibili e in miniserie come Ripley). Inizialmente il nuovo arrivato si mostra ben disposto e particolarmente affabile nei confronti della ragazza che, dal canto suo, acquista sicurezza sperando di essere finalmente apprezzata per il suo lavoro e le sue capacità.

Un posto al sole e il dramma di Rossella di fronte al pericolo di una molestia

Il castello di carte inizia, però, a traballare quando gli sceneggiatori di Un posto al sole fanno capire sia a Rossella che agli spettatori che Fusco potrebbe avere un secondo fine, trasformando il suo occhio di riguardo per la specializzanda nella speranza di un approccio sessuale. Gli indizi precipitano sulla testa di Rossella all’improvviso: arriva prima una mano che le accarezza affettuosamente la guancia e poi, addirittura, un massaggio decontratturante nel suo studio per rilassarla in vista dell’articolo che scriveranno a quattro mani e che pubblicheranno su una prestigiosissima rivista scientifica – più ricatto emotivo di questo si muore. Va da sé che Rossella sia combattuta per due motivi: per la paura di perdere di credibilità qualora avesse frainteso le intenzioni di Fusco e per il rimpianto di lasciarsi sfuggire una grande occasione creando un dramma per nulla.

A guardare le ultime puntate di Un posto al sole sembra, però, certo che Fusco abbia un secondo fine, il che mette Rossella in trappola perché qualsiasi cosa farà rischia di fare male. Sappiamo quanto sia difficile denunciare il sospetto di un tentativo di molestia sul luogo di lavoro, e sappiamo anche perché: si pensa, purtroppo, molto spesso che la donna sia suscettibile e fraintenda quelli che sono in realtà dei semplici attestati di stima. Peccato solo che Fusco con Rossella non si stia limitando solo a quelli, anche se la ragazza non trova (per ora) ancora il coraggio di parlare né con chi le sta intorno né con lo stesso Fusco per chiarire la sua posizione. L’angoscia che prova lei sullo schermo è la stessa di tutte quelle spettatrici che sono costrette a subire in silenzio un’attenzione inopportuna che sarebbe il caso di denunciare, e chissà che Un posto al sole, nel suo piccolo, non riesca a smuovere qualche coscienza anche in questo senso.